Lo scalpellio del martello sul ferro, lo stridolio della sega
sul legno e la polvere bianchissima del tufo sono i segnali di un lavoro
antichissimo: l’artigiano.
L’artigianato nasce in Basilicata ed in particolare a Matera
e nelle zone limitrofe per normali esigenze della vita quotidiana, basti
pensare alle grotte di tufo scavate per ricavare dei piccoli e freddi luoghi
dove vivere e accogliere la famiglia e gli animali.Gli oggetti e gli utensili nascono da un paziente e minuzioso lavoro di coltello, per la creazione dei famosi timbri per il pane che hanno sui manici personaggi della tradizione storica e per gli utensili che facilitano la lavorazione della pasta e del pane.
Proprio a Matera, curata, è la produzione di vere opere d’arte realizzate con il tufo per tavolini, comignoli, lumi, sculture, arredo e oggettistica varia e piatti
istoriati in terracotta dipinti a mano e fischietti coloratissimi
lavorati sempre con la terracotta chiamati “cucù”.
Il fischietto di Matera, il cucù, è stato probabilmente il primo giocattolo sonoro che risale a periodi antichissimi appartenente a civiltà già prima di Cristo, infatti reperti sono stati ritrovati in tombe di bambini di epoca magno
greca. Il fischietto materano raffigura un gallo, simbolo di forza
e virilità ma anche segno di contro i
malefici da appendere fuori dalle abitazioni. Il suono prodotto dal galletto produce due tonalità, da qui la denominazione dialettale di “cuccù” perché richiama il canto del
cuculo. Il fischietto ha poi col tempo assunto un significato importante nel
corteggiamento tra uomo e donna. Difatti l'uomo nel conquistare la donna amata
poteva manifestare il proprio amore regalando un cuccù e se la donna lo
rifiutava, rifiutava anche la corte dell'uomo nei suoi confronti. Inoltre più
il fischietto era grande e ricco di fregi più grande doveva essere l'amore per
la propria donna e l'offerta di ricchezza materiale che l'innamorato voleva
donare, la tradizionale ed antichissima dote.
I
fischietti sono grossomodo di due tipologie differenti: ad aria
e ad acqua. Quelli ad aria funzionano soffiando all'interno e aprendo e
chiudendo con l'uso delle dita, come si farebbe per un flauto, i fori sul dorso
della figura disegnata. Per quelli ad acqua, di forma diversa, si riempie una
piccola cavità al suo interno e successivamente si soffia per emettere un suono
trillante. A seconda della quantità di liquido introdotto il fischietto emanerà
suoni differenti.
Oggi, nel centro città e nei Sassi ci sono ancora tantissime botteghe artigiane che si occupano principalmente della produzione di cuccù che vengono venduti e collezionati da appassionati di tutto il mondo.
Oggi, nel centro città e nei Sassi ci sono ancora tantissime botteghe artigiane che si occupano principalmente della produzione di cuccù che vengono venduti e collezionati da appassionati di tutto il mondo.
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